Stelle strapazzano il cielo
occhi che sbirciano
dai buchi neri.
Son gli dei, quelli veri.
Luminose sporgenze deifiche
ricolmano da sempre
la volta celeste.
Pupille nelle fessure,
ebbre di meraviglia
ci sorvegliano da sempre.
Sanno di ogni paura nascosta
di ogni singolo inconscio desiderio
di ogni routine
e minuscolo difetto umano.
Nel cuore generoso
che profonde e tesse
di sospiri l’intero giorno,
in vista di un mattino seguente
riversano a notte fonda
l’intera brocca di linfa e vitalità.
L’umanità resta dormiente
e solo ad alcuni
gli dei ciclopi bisbigliano l’arcano
dell’amare e del sentire
dello scriverne
profondendosi nell’esistenza.