Lento s'attarda il sol ad occidente
e languido avvolge nudi corpi
fiacchi, aggrovigliati come sterpi
arsi d'amor e dall'astro cocente.
Dorata è la spiga impudente
occultata negli abiti corti
s'apposta in alcova accogliente
il bruno viso contrasta i bianchi arti.
È il cicalecchio blando dei viali
di donne appostate alle soglie
confuso al grillo malinconico.
È sospiro del desio platonico
confidato a silenti magnolie
custodito in anime brumali.