Luce di astri stagliata nel buio infinito.
Onde fulgenti che attraversano il tempo
verso umane speranze.
Particelle di luce tradite dall’ombra dell’uomo
impotente a mirar l’ideale del Giusto del Vero e del Bello
che in quel ciel si diffonde per indurci ad amar il divino
ove il sogno d’eterno risplende.
Luce di stelle corrotta dall’umana progenie e perduta
tra le rovine dei nostri ideali
naufragati in beffarde ambizioni morenti.
Eppur quel merletto di stelle,
cui si rifulge il crepuscolo delle nostre esistenze,
la sera non spegne il desiderio immortale di luce
che in cuor d’ognun si nasconde.
Né cessa l’amor dell’umana speranza
per quell’onde potenti cullate nel buio infinito
da astri nascenti che travolgono la nostra memoria,
in quel viaggio tra infiniti pianeti.
Disegno d’eterno,
a cui doneremo i ricordi di giorni fugaci empi di gioia
e quelli vissuti nell’ignomia del cuore.
Tutto ciò lasceremo a quel vento di luce
nel desio dell’amor che tenta la fuga
dall’ipocrisia e dall’inganno
di quel che rimane delle nostre speranze
e degli ideali del divenire a lungo agognati,
sul proscenio dell’uomo.
E a noi resteranno nel quotidiano offuscato
dal tuono e la pioggia
piccole gocce di rugiada nell’anima nostra
che rifletteranno, in quel sogno di luce,
tutti i colori dell’arcobaleno
a memoria di ciò che noi siamo,
sotto quest'immenso cielo di stelle.