Poi arriva la notte. E si viaggia.
La strada è il silenzio, per compagno il mio respiro.
Sotto le lenzuola sento il battito ingigantito del mio
cuore.
Non si può fermare ciò che vibra nell’anima,
non si ferma la passione con la calma del pensiero.
Nel silenzio non silenzio
scopro il segreto di non essere solo
e parlo con la luna con le parole che dico a me stesso.
Resta l’unica presenza di due anime che si sfiorano.
Muta non si stanca mai di camminare al mio fianco.
Siamo anime a cui non interessa il male di vivere
le solitudini e le ostilità di questo tempo.
Noi siamo amanti
dimensione di un altro mondo.
Ci abbracciamo con la leggerezza della luce,
due corpi infuocati incapaci di comprendere.
Poi chiudo gli occhi... cerco di dormire.