Nel profondo brusio dell’universo
intravedo le stelle posizionarsi
luminose nell'alto cielo appena
cupo e inquieto.
Intanto il mio sguardo è difeso
dall'incanto di una fulva luna
in calo sul mare fra riflessi
vivi diradati da nebbia.
Dalle altitudini rocciose un'aquila
si stacca in volo a planare e solca
come barca leggera le nuvole arcane
che sfumano all'orizzonte.
Da misteriose solitudini impervie
si sfaldano e si rinsaldano pensieri
e desideri che giostrano in vita
come sfida cavalleresca.