Di languidi lumi trapunto,
immane, amabile manto,
di Te, sconfinato, m’incanto
ed un canto,
siderale m’investe,
una voce celeste
di galassie e pianeti,
di perduti poeti,
di comete nunzianti,
e di stelle a milioni,
vaghe costellazioni,
tenui astri vaganti,
desideri frementi
nei cuori impazienti,
palpitanti, stasera,
nell’aria silente,
vagheggiata e sincera,
proprio come i tuoi occhi,
di bagliori lucenti,
che mi solcano il cielo del cuore
come stelle cadenti.