A sei ore luce
dal nostro mondo
ai confini gravitazionali
del nostro Sole
dove buio e gelo
si confondono
nel silenzio cosmico
volgiamo i nostri sguardi
verso nuovi orizzonti
con un satellite
figlio del nostro ingegno
pietra scagliata
da un novello Davide
alla ricerca dell’ignoto
come Ulisse
oltre le colonne d’Ercole