Dietro le quinte di questa stanca sera
lascio i miei incubi migliori
alla deriva della malinconia.
Il fruscio delle ultime voci
scorrono lievi sotto le ali
di una luna cristallina.
Strana eclissi questa notte.
Il mare,
acceso da un orizzonte impaziente
brilla in un abbraccio quasi furtivo
con i sospiri di questa morbida luna.
Non ci sono rumori inutili
in tale profondo fondale blu stanco,
solo confusi silenzi riflessi nella speranza.
In fondo cos’è una stella
se non la lacrima della propria coscienza
racchiusa in un ricordo eterno come cicatrici.
Adesso ho smesso di cercare
nuovi cuori da conquistare,
mi bastano nuovi occhi
per inciampare meglio nel tuo.