Osservo queste luci sparse
sull’immenso tavolo della notte
e mi sento meno solo
Cerco con i miei occhi innamorati,
interrogati da questo eterno mistero
l’occhio di Dio che in me si riflette
Quanti occhi prima dei miei
ne sono rimasti incantati
Quanti ancora ne saranno interrogati
Ma quanti
sapranno dimostrare
che il mistero è ormai nullo?