Di rosso sanguigno,
ad un tratto,
si tinge la Luna nel suo silenzioso cammino.
Attonita seguo il percorso…
E’ Marte, vicino, che manda segnali di guerra?
mi chiedo ed un vago terrore mi prende.
Intanto continua il suo viaggio
la luna di fuoco nel nero del cielo,
rossa per poco,
poi torna a farsi d’argento
e pare guardare dall’alto
con pena la terra.
La sfera lucente
mi sembra ad un tratto fermarsi,
accigliata,
offuscati i suoi occhi di nebbia
rivolti alla terra.
Rosso lei vede il pianeta,
lo sento,
rosso del sangue di tante vite perdute,
rosso per le ire violente,
per brame ardenti di umani
che nulla hanno di umano.
Pietose ombre scure
di nuvole dense
dell’astro notturno, poi,
velano gli occhi.
Scivolando lenta
la Luna,
cerca ora la fredda, rasserenante bellezza
delle impassibili stelle.