Stella cadente, lacrima del cielo
Torno al guardarti a quando ero bambina
E sogno lieta che come d’incanto
La distanza sia effimera, fugace,
La sua assenza non duri che un istante
Al nuovo giorno, che muti il destino
Che basti tu, frammento d’infinito
A far nascere un fiore e il suo profumo
Dove la terra ha sete della pioggia
E mentre in cuore sgorga il desiderio
Non so parlare, colma di stupore.
Tenue una voce ripete ch’è vero
E che non è illusione il tuo brillare.