Alcune notti bellissima
più del solito, di fascino formosa
la Luna si sdraia voluttuosa
nel letto di cielo che le piace
in attesa bramosa della congiunzione
per soddisfare desideri d’amore
e mostra come una culla il corpo
o come alcova aperta senza veli.
Giunge Venere amante lucentissima
sensuale giocoliera d’amore
balla un valzer astrale, tende la mano
la stordisce rutilante di baci orbitanti
mentre le danza intorno e la irretisce
ancor prima che gema di piacere la Luna
ormai trionfante sulla solitudine dei poeti
inutili che l’hanno abbandonata in cielo.
Ventiquattr’ore dura il gioco
la giocoliera d’amore se ne va
termina il valzer con la Luna solitaria
che aspetta che il cielo ruoti ancora
perché verrà Saturno il suo guerriero
e si congiungerà un giorno intero,
ebbra di anelli colorati e abbracci siderali
speranza di poeti maschi sognatori.
Poi tornerà a guardare sulla Terra
la Luna soddisfatta innamorata
senza saper ch’è già Giove possente
pronto per una nuova congiunzione
dove amore è sempre forza d’attrazione
cosmica potenza divina silenziosa
richiamo astrale irresistibile ai poeti
a perdersi nel buio tra le stelle.