Il mio divenire,
spazio profondo
il nulla ha il suo peso,
la materia è energia
visibile, non visibile,
onde gravitazionali increspature
che lasciano l’infinito e,
colgono l’essenza dell’Universo,
esistono, non esistono,
non corrono a inseguire una battigia
per infrangere energia e luce,
sono dell’eremo estremo del Cosmo
Chi sono io, a cercare di rimescolare
formule e teorie, numeri e parole,
congetture ed interpretazioni,
io indovino di cose già dette
di calcoli già fatti,
pensieri elaborati e riformulati
per dare senso ad una stella
che non ha alcuna considerazione
della sua realtà,
giusta idea è muovere
lo sguardo e poi la mente
al di là del tempo che non esiste,
invenzione dell’uomo,
dall’infinitesimamente insensato
tale come lo è come lo spazio:
il Cosmo non ha obbligo del tempo
e neanche dello spazio,
è solo anima ed illusione.